Sulle spalle di Patierno: l’Avellino sbanca Catania, altre tre finali per la B
I lupi riscavalcano il Cerignola battendo gli etnei per 1-2 con la doppietta del numero 9

La carica dei tifosi sabato al Partenio-Lombardi messa tutta in campo dai calciatori biancoverdi al Massimino. Un avellino stoico, e per certi versi storico, passa anche a Catania, vincendo per 1-2, e a tre giornate dalla fine consolida la vetta della classifica. Una gara sofferta, anche e soprattutto per il clima rovente dei quasi 19.000 tifosi rossazzurri ad infuocare lo stadio. La pressione sale, si sente, e infatti per i lupi l’avvio è shock: dopo soli 8’ i padroni di casa si portano avanti con Lunetta. Un gol che è uno schiaffo in faccia per l’Avellino, che si sveglia dal torpore e dopo soli 4’ pareggia con Patierno: magia di Sounas, colpo spettacolare da fuori del 9 che dopo 6 giornate di astinenza torna a segnare nel momento più importante, nella sfida più importante, facendolo con un gol da stropicciarsi gli occhi. Ma la partita è tosta, il Catania vuole vincere, la difesa biancoverde stringe i denti e tiene botta. Nella ripresa è ancora Patierno a pungere velenosamente, stavolta servito da Cancellotti dopo una strepitosa serpentina: col piattone ancora da fuori ‘Chicco’ fa calare il gelo sul Massimino. Il forcing degli etnei è estremo, così come estrema è la resistenza di un Avellino battaglierio, guerriero per 90’, che non lesina su niente, neanche se c’è da mettere il piede, o la testa, e farsi male. Il triplice fischio è una liberazione: la squadra di Biancolino riscavalca il Cerignola e a 270’ dalla fine del campionato si trova primo a +2. Una squadra immensa, che fa la storia bissando il successo di Catania di un anno fa, e che compie un altro passettino verso il sogno della Serie B.
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