Grottaminarda, domani l’udienza al Tar sul ricorso dei tre ex assessori. Spera: “Sono tranquillo”
Il rimpasto di metà mandato rischia di trasformarsi in una vera e propria crisi politico amministrativa. Il sindaco alla ricerca di nuovi equilibri
Potrebbero ancora far parte della mia maggioranza se rispetteranno gli accordi. Così il sindaco di Grottaminarda Marcantonio Spera, contattato telefonicamente, alla vigilia dell’udienza davanti al Tar sul ricorso presentato dai suoi tre ex assessori in ordine alla revoca delle deleghe ed al rimpasto di metà mandato. Domani l’udienza che potrebbe anche rinviare la sentenza. A Grottaminarda la crisi politico- amministrativa si trascina nel silenzio- assenza dei tre ex Doralda Petrillo, Michelangelo Bruno ed Edoardo De Luca che , avendo ravvisato delle irregolarità tecniche nelle delibere del sindaco e non avendo gradito il rimpasto, hanno deciso di presentare ricorso. Un pit- stop di metà mandato che era parte degli accordi preelettorali, ha più volte sottolineato Spera mai disdegnando una possibile conciliazione che finora però non c’è stata. Non si patteggia sugli accordi presi, dice il sindaco , le posizioni con i suoi tre ex diventano sempre più distanti. La sentenza del Tar sarà determinante. Nel caso di accoglimento i tre assessori torneranno nelle loro funzioni aprendo di fatto la crisi al comune . Spera intanto è già alla ricerca di nuovi equilibri politici per poter proseguire, nel caso di udienza a favore del suo operato, nel mandato amministrativo consegnatogli dagli elettori. Si prospetterebbe in tal caso un consiglio con sei esponenti in maggioranza e sei nell’opposizione con la consigliera indipendente Marisa Graziano, ago della bilancia.
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