Ariano Irpino, rivolta nel carcere “Campanello”. Distrutta sezione detentiva
I detenuti hanno danneggiato reti idrica ed elettrica. La sommossa a causa della sospensione della vigilanza dinamica. Ingenti i danni. Intervenuti Carabinieri e Polizia. La Procura ha aperto un'inchiesta
Sono state ore concitate e di duro lavoro per gli agenti . I disordini scoppiati nella notte sono stati domati solo nella tarda mattinata. Poche le notizie ufficiali che trapelano dalle mura del penitenziario. Sembra che a scatenare la rivolta sia stata la decisione di sospendere la vigilanza dinamica e quindi di attuare un regime di detenzione più restrittivo in quel reparto e chiudere le celle durante la notte. Una decisione che potrebbe essere scaturita dalla spedizione punitiva di qualche giorno fa di alcuni detenuti per picchiarne un altro e dai numerosi tentativi di introdurre, anche attraverso droni, droga e telefonini nelle celle, Indiscrezioni che riaccendono i riflettori sulle condizioni di estremo disagio e pericolo che si registrano delle carceri campane ed in particolare di Ariano Irpino. Ingenti i danni causati dai disordini della scorsa notte quando i detenuti ribelli non solo avrebbero distrutto le suppellettili nelle celle ma avrebbero anche gravemente danneggiato le tubature dell’acqua e l’impianto elettrico lasciando la sezione senz’acqua e senza luce. Lievi contusioni per un agente ed un detenuto. Sul posto oltre alla direttrice Marianna Adanti anche il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Lucia Castellano. La Procura della Repubblica del Tribunale di Benevento ha aperto un’inchiesta. Nel carcere di Ariano sono numerose le criticità, più volte denunciate dai sindacati Sottodimensionamento degli agenti ,mancanza di dispositivi per la sicurezza, sovrappopolazione carceraria sono le micce esplosive dei frequenti episodi di rivolta e violenze. Qualche anno fa scoppiò una analoga sommossa, 4 agenti furono tenuti in ostaggio per più di un giorno e solsnto l’intervento dei reparti antisommossa riportò l’ordine nel penitenziario arianese.
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