Ariano, bretella Cardito. Franza frena sugli allarmismi: aperti al confronto
Sul nuovo Puc il sindaco invita alla calma, tutte le osservazioni saranno valutate. Attenzione a non strumentalizzare sulla bretella Cardito. Si rischia di rimanere senza strade di collegamento con la Stazione HIrpinia
Le più di 90 osservazioni presentate riguardano tutto il nuovo Piano Urbanistico Comunale illustrato nei dettagli durante la Cityweek che si è svolta ad Ariano. Sulla nuova bretella Cardito si continua però a registrare molta preoccupazione soprattutto tra i residenti delle contrade che saranno attraversate dalla strada, un’area ad altissima densità abitativa. Una strada che non è l’alternativa alla Manna- Camporeale, ha sottolineato il sindaco, ma sicuramente una valvola di sfogo indispensabile per collegare Ariano più agevolmente con la stazione Hirpinia in quanto decongestionerà il traffico che oggi si concentra sull’unica arteria a disposizione, la ss90. Per realizzare la nuova bretella, ha rassicurato il primo cittadino arianese, non sono previste procedure di esproprio di immobili ma soltanto di terreni agricoli. Enrico Franza getta acqua sul fuoco, tutte le osservazioni, anche quelle giunte fuori termine, saranno vagliate in sede di Commissione assetto del territorio e Paesaggistica. Siamo in piena fase di rimodulazione del progetto . Il Puc, ha ribadito è uno strumento partecipativo che dovrà essere approvato anche in consiglio comunale. Ma l’iter non finisce qui, per la bretella Cardito ci vorrà poi l’ok dell’Autorità di Bacino per la valutazione di impatto ambientale infine quello della Conferenza dei Servizi . Strada in salita anche sul fronte economico visto che i circa 18 milioni di euro di fondi compensativi Rfi, orientati su questo progetto, non basteranno , ce ne vorranno almeno 40 da ricercare con altri canali di finanziamento. Aperti dunque ad ogni forma di dialogo , rassicura Franza. Alzare barricate e creare difficoltà per questa strada comunale, fondamentale per la viabilità urbana ed extraurbana della città, potrebbe comportare un rischio serio, quello di non salvare né capra né cavoli , quindi di non realizzare né la Manna- Camporeale né la bretella Cardito. Per Ariano una condanna definitiva all’isolamento.
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