Ad un anno dalla chiusura, il Borgo di Quaglietta si prepara alla riapertura: pronto il bando per affidare la gestione

Il sindaco di Calabritto Gelsomino Centanni anticipa la pubblicazione dell'avviso per garantire il decollo di uno degli alberghi diffusi più grandi della Campania. Dopo mesi di contenziosi e battaglie legali tra comune e vecchia gestione, oggi l'esecutivo di governo chiede un impegno di 7 anni e un canone di almeno 20 mila euro. Prelazione ai giovani e alle donne per riqualificare l'area e completare gli arredi degli alloggi

Dei 50 alloggi, solo 20 sono completi di arredamenti, e le ulteriori 5 linee di finanziamento dedicate con appostamento di fondi, non hanno ancora visto la completa funzionalzzazione di uno dei più grandi alberghi diffusi della Campania.

Per questo il bando annunciato predilige l’assegnazione a giovani e donne, ma soprattutto premia la presentazione di progetti tesi a migliorare il sito, sia con arredi urbani che con impianti di videosorveglianza. Dopo mesi di battaglie legali con la precedente gestione per il mancato corrispettivo dei canoni di locazione e della Tari, il comune spinge per assegnare al borgo medievale la giusta collocazione nel novero nazionale dei siti naturalistici e predisporre un anello dell’accoglienza speculare al Laceno.

A oltre 30 anni dalle prime attività di recupero dell’antico castello che svetta in cima allo spuntone roccioso il Borgo di Qualglietta è una incompiuta che attende la giusta politica di valorizzazione. “Abbiamo una gemma che al momento galleggia sospesa lungo la fondo valle Sele” conferma il sindaco Centanni. “Il borgo ha la capacità di trainare una crescita turistica importante di supporto al Laceno” conclude.

I commenti sono chiusi.