Primi cantieri nell’ex ospedale di Avellino. L’Asl investe 5 milioni
Firmati i contratti per l’appalto integrato, l’Asl di Avellino ha approvato il progetto esecutivo per la riconversione parziale dell’ex ospedale civile. Un anno di lavori e 5 milioni di investimento per allestire una casa e un ospedale di comunità. Taglio del nastro previsto entro fine 2026
Sono già passati 15 anni da quando l’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino ha lasciato l’ospedale civile di viale Italia, per trasferire tutti i suoi reparti nella nuova città ospedaliera, inaugurata in contrada Amoretta nel 2010. È iniziata allora la lunga attesa di un progetto per il recupero e il riutilizzo del vasto complesso sviluppato intorno al pronto soccorso, la cui chiusura ha lasciato un vuoto non solo di funzioni nel centro urbano del capoluogo. Il progetto ora c’è ed è cantierabile. Lo ha approvato in questi giorni l’Asl di Avellino, grazie ai fondi del PNRR Salute, accordati dalla Regione Campania nell’ambito del piano di medicina territoriale. Sono stati firmati i contratti per la riconversione parziale dell’ex ospedale civile sul lato prospiciente via Colombo. Per ora saranno ristrutturati gli edifici destinati ad ospitare una casa e un ospedale di comunità. Il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria, Mario Ferrante, ha autorizzato l’apertura dei cantieri, che rappresentano un antipasto del programma di recupero da quasi 25 milioni di euro dell’immobile, passato sotto la gestione dell’Asl, in forza di un comodato gratuito sottoscritto nel 2023. Ai primi 5 milioni che ora si spendono per allestire la casa e l’ospedale di comunità, si aggiungono i 20 assegnati da Ministero e Regione Campania per recuperare la parte più consistente dell’ex ospedale civile di viale Italia, rigenerando anche l’ambito urbano collegato. Oltre a dare all’Asl una nuova sede, finanzieranno la realizzazione nell’area di sedime di una piazza, parcheggi, strada e servizi.
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