L’Irpinia del turismo enogastronomico nel pacchetto di Fondazione e Provincia di Avellino

La Provincia di Avellino punta sul Turismo enogastronomico, che in Italia ha sviluppato un impatto economico di 40 miliardi nel 2023. Alla Borsa Mediterranea di Napoli La Fondazione ha presentato le sue proposte mettendo in vetrina vini e formaggi pregiati accanto alla frutta di bosco e ai legumi

Con 40 miliardi di impatto economico generato solo nel 2023 – secondo i dati ministeriali -, il turismo enogastronomico rappresenta la prospettiva più concreta per il settore, nelle aree interne del Paese e, soprattutto, del Mezzogiorno. Buon vivere, trekking, passeggiate in bicicletta sono gli ingredienti di una vacanza all’insegna del relax in una Irpinia che strizza l’occhio alle famiglie, ma anche ai giovani desiderosi di allontanarsi dalla caotica vita quotidiana delle aree urbane. Questa è la sfida che la Provincia di Avellino ha lanciato a Napoli, alla Borsa Mediterranea di Napoli, dove la Fondazione Sistema Irpinia ha presentato le sue proposte mettendo in vetrina la qualità offerta dai prodotti eccellenti della filiera enogastronomica. Dal pecorino bagnolese al fagiolo quarantino di Volturara, dalla castagna di Montella ai celebrati vini irpini del Taurasi, del Fiano di Avellino o del Greco di Tufo, solo per fare alcuni esempi, la Fondazione ha raccontato a Napoli un’Irpinia da gustare, durante una vacanza alla scoperta dell’identità storica territoriale, tra visite agli antichi castelli e ai preziosi siti archeologici, ma anche ai suoi importanti luoghi di culto religioso. Questo piano di marketing territoriale, basato sulle eccellenze dell’enogastronomia, sarà al centro di nuove iniziative promozionali dal 28 marzo al Salone di Paestum e dal 4 aprile alla Fiera del Cicloturismo di Bologna.

I commenti sono chiusi.