Il torrente Fenestrelle può rinascere con il parco regionale. I dati dello studio di Sabino Aquino

In occasione della 28esima Giornata di Azione per i fiumi, a Villa Amendola si sono riuniti esperti e rappresentanti istituzionali sulla crisi idrica irpinia. “Dopo 30 anni di degrado, la rigenerazione del Torrente Fenestrelle con il Parco può aprire prospettive nuove”, ha spiegato il geologo Sabino Aquino

Bistrattato e inquinato per decenni, il Torrente Fenestrelle può finalmente rigenerarsi se coglierà le opportunità offerte dal Parco regionale. Questo il messaggio che la comunità scientifica, gli esperti, ma anche le rappresentanze istituzionali hanno lanciato questa mattina ad Avellino, dove a Villa Amendola si è celebrata la 28esima Giornata di Azione per i fiumi, dove la Amministrazione della Campania è stata rappresentata dal Coordinatore della Sostenibilità, Enzo De Luca. Al tavolo dei relatori, al fianco di Salvatore Cucciniello, espressione del Comitato spontaneo di tutela del Fenestrelle, e di Antonio Di Gisi, per Legambiente Avellino Alveare, Giorgio Osti, docente di sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso l’Università di Padova – che ha presentato il suo libro – tra gli altri anche il geologo Sabino Aquino, docente di Geologia Applicata all’UniPegaso. A Villa Amendola si sono riuniti esperti e rappresentanti istituzionali sulla crisi idrica irpinia. “Dopo 30 anni di degrado, “La rigenerazione del Torrente Fenestrelle con il Parco può aprire prospettive nuove”, ha spiegato, fornendo cifre e dati.

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