Bonifica della ex Isochimica di Avellino completata entro fine 2025. Diventerà centro fieristico

Rimosse le coperture dei capannoni dove si toglieva l’amianto dalle carrozze ferroviarie, messo in sicurezza il sottosuolo e il piazzale, per l’ex Isochimica di Avellino la bonifica è quasi terminata. Entro sei mesi il Comune potrà realizzare il suo centro fieristico

È stata messa definitivamente in sicurezza l’area di 42mila metri quadri che tra Borgo Ferrovia e Pianodardine ha ospitato per decenni l’attività dello stabilimento industriale, dove la ex Isochimica decoibentava le carrozze ferroviarie. L’amianto – interrato e quello stoccato all’interno del perimetro industriale e sotto la superficie della fabbrica – è stato completamente neutralizzato, prima con lo smaltimento dei cubi di cemento che raccoglievano le scorie, poi smantellando le coperture dei capannoni, unica porzione della struttura destinata ad essere recuperata e riutilizzata. In queste ore i tecnici hanno riferito nella competente commissione comunale, annunciando il cronoprogramma dell’ultima fase in corso dei lavori, quella del quarto lotto. I dati forniti dai tecnici comunali e dell’Arpa Campania dicono che di amianto non c’è più traccia, al netto della bonifica, costata 16 milioni di euro di investimento, ormai quasi terminata. Entro sei mesi il Comune potrà realizzare il suo centro fieristico, partendo dai 10mila metri quadri di capannoni già disponibili, ma a valle di un accordo che dovrà raggiungere con il Consorzio ASI per chiudere un contenzioso ormai più che ventennale.

I commenti sono chiusi.