Rete per il diabete dalla diagnosi alla assistenza in Campania: via al protocollo

Al via sul territorio provinciale e regionale una rete di assistenza integrata per il diabete, che parte dalla medicina generale fino alla distribuzione del farmaco con 6 centri specializzati pubblici e accreditati ad Avellino, Ariano, Mercogliano, Lioni e Montoro. In Irpinia e in Campania la presa in carico globale del paziente a tutte le età

Sono 460mila i pazienti di diabete in una Campania che ha il doppio primato dell’obesità infantile – con una popolazione dei giovani con diabete di tipo 2 raddoppiata negli ultimi dieci anni – ma anche i più alti tassi in Italia di mortalità collegata al diabete per entrambi i sessi (60.8% negli uomini e e 50.3% nelle donne nel 2020). Su un territorio dove negli anni 2000 sono raddoppiate le persone affette da diabete, la Regione Campania si fa carico delle richieste arrivate dalle associazioni diabetici e dalle famiglie dei pazienti, realizzando in tutte le province una capillare rete di assistenza integrata per una presa in carico globale delle persone affette a tutte le età da questa patologia. Un percorso diagnostico terapeutico assistenziale per la gestione del paziente con diabete sarà attuato da una filiera di attori che parte dal medico della medicina generale per arrivare alla distribuzione del farmaco, passando – nel caso dell’Irpinia – attraverso 6 dei 100 centri specializzati abilitati pubblici privati accreditati ad Avellino, Ariano, Mercogliano, Lioni e Montoro. Con questo protocollo la Campania, che si è mossa in maniera insistita nell’ultimo quinquennio su questa patologia, implementa anche in Irpinia la collaborazione e l’interazione tra medici d base, Asl Avellino, strutture di ricovero ospedaliero del Moscati, per conferire con continuità e tempestività una assistenza integrata e interdisciplinare a chi soffre di diabete.

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