La Sanità della Campania promossa per i livelli essenziali di assistenza (LEA)
La Regione Campania ha superato la verifica ministeriale dei tre livelli essenziali di assistenza sanitaria per prevenzione, territorio e ospedali. La valutazione 2023 approvata dal Comitato permanente col Nuovo sistema di garanzia ha esaminato la performance attraverso 88 indicatori
Sembrano ormai lontanissimi per gli ospedali e le strutture sanitarie della Campania i tempi del commissariamento, decretato 14 anni fa. Nonostante il gap in termini di trasferimenti finanziari, 200 milioni all’anno in meno rispetto al fabbisogno demografico, malgrado il deficit di personale non solo medico e infermieristico, 15mila unità mancano all’appello, la Regione Campania ha superato a pieni voti la verifica ministeriale annuale dei livelli essenziali di assistenza sanitaria per l’anno 2023. La valutazione del Comitato permanente col Nuovo sistema di garanzia ha misurato la performance attraverso 88 indicatori, fotografando la qualità e la quantità delle attività sanitarie nei tre fondamentali settori della prevenzione, del territorio e degli ospedali. Lo studio, realizzato in collaborazione con i referenti istituzionali e tecnici delle Regioni e con esperti epidemiologi e statistici provenienti dal mondo universitario e della ricerca, dà disco verde al percorso di risalita che la Regione Campania ha realizzato in questi dieci anni dal Governo presieduto da Vincenzo De Luca, giunto a Palazzo Santa Lucia quasi quattro anni prima della fine del commissariamento. A questo punto, l’obiettivo è superare anche il Piano di Rientro, quel rigido sistema di controllo sulla spesa che finora ha impedito di colmare le carenze in organico.
I commenti sono chiusi.