Compostaggio, Franza :” Inutili allarmismi”. Botta e risposta con Gambacorta

Ad Ariano continua lo scontro tra il sindaco e l'ex Gambacorta sul caso Compostaggio . Franza : errori del passato . Gambacorta : maggioranza silente e disattenta

Inutile fomentare polemiche e soprattutto  allarmismi, l’amministrazione comunale sta seguendo la vicenda e si farà sentire  nelle sedi opportune. Così il sindaco di Ariano Enrico Franza interviene sulla vicenda dell’impianto aerobico di trattamento finale dei rifiuti nell’area Pip di Camporeale  che il Consiglio di Stato ha autorizzato di fatto annullando la precedente sentenza del Tar che invece esprimeva parere contrario. A lanciare l’allarme era stato l’ex sindaco Domenico Gambacorta che in una breve cronistoria della vicenda aveva messo in risalto il silenzio dell’amministrazione Franza che, con una delibera di giunta, ha recentemente attribuito i lotti di terreno richiesti dalla società. Una storia che affonda le sue radici nel lontano 2016 ed alla quale la giunta Gambacorta a suo tempo si oppose in tutte le sedi promuovendo anche il ricorso al Tar. Una polemica scatenatasi sui social che ha fatto registrare commenti e post di basso profilo in cui l’ex sindaco è stato offeso sul piano personale. Con l’attribuzione dei lotti alla società abbiamo dato corso alla sentenza del Consiglio di Stato che non ha ritenuto valide le motivazioni del diniego della ex giunta Gambacorta, puntualizza Franza da noi contattato telefonicamente  . Nell’ambito  della conferenza dei servizi  che si terrà in Regione , rassicura il sindaco, il comune potrà far valere  i vincoli archeologici e paesaggistici  presenti sui terreni in questione. Un posizione , quella di Franza, condivisa dall’intera maggioranza che ha , nella serata di ieri, diramato un comunicato stampa dal titolo “Come cacciarsi nei guai da solo” ovviamente riferito all’ex sindaco Gambacorta. Nel comunicato si parla di goffo tentativo di qualcuno di uscire da un pasticcio in cui si è cacciato, incomprensibilmente da solo. Pronta la replica di Gambacorta: ennesimo tentativo maldestro di ricercare responsabilità in “Quelli di prima”. E poi definisce la maggioranza di Franza, che ha tenuto nel cassetto la sentenza del Consiglio di Stato per oltre un anno,  disattenta e silente mentre bene farebbe ad approfondire  la questione.

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