Bonavitacola: bene Vadalà commissario, ma servono fondi per risanare l’ex Terra dei fuochi

Il Vice Presidente della Giunta Regionale della Campania ha accolto con soddisfazione la nomina del Generale Vadalà per risanare definitivamente la Terra dei Fuochi dai veleni sversati 30 anni fa. Ma avverte: “Servono i fondi per le bonifiche nell’area vasta compresa tra Napoli nord e Caserta”

L’Amministrazione regionale della Campania esprime soddisfazione la nomina del Generale Giuseppe Vadalà quale commissario nazionale con l’obiettivo di risanare definitivamente la Terra dei Fuochi dai veleni sversati 30 anni fa. Lo fa attraverso una nota diffusa dal Vice Presidente Fulvio Bonavitacola, che dichiara la disponibilità del Governo Regionale a collaborare con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il Ministero dell’Ambiente, ma rimarca la necessità di riprendere gli investimenti. “Apprendiamo con piacere della estensione al Commissario per le discariche in procedura d’infrazione, delle competenze in materia di bonifiche dei siti inquinati nell’area vasta Napoli nord/Caserta”, dichiara il Vice Presidente della Regione Campania. “Abbiamo avuto modo in questi anni di collaborare fattivamente col generale Vadalà per la messa in sicurezza delle discariche in procedura d’infrazione europea. Sulla base di questa esperienza positiva, nelle settimane scorse, il Presidente De Luca aveva inoltrato una nota alla Presidenza del Consiglio ed al Ministro dell’Ambiente per sollecitare un incarico proprio al generale Vadalà per alcuni siti da bonificare nell’area vasta”. Per questo, prosegue, “confermiamo piena e pronta collaborazione, proseguendo nella ponderosa azione messa in campo in questi anni”. Tuttavia occorre uscire dalle ambiguità. “E’ auspicabile che la nomina commissariale apra una fase di nuovo interesse ed impegno concreto del Governo sui problemi ambientali dell’area. Basti pensare al paradosso che dopo 5 anni dalla dichiarazione di “sito d’interesse nazionale” dell’area vasta di Giugliano – decisa con la legge 11 settembre 2020, n. 120 – non è stata neanche ancora approvata la perimetrazione dell’area. Ci auguriamo che la nomina commissariale sia accompagnata anche da adeguati stanziamenti finanziari del Governo nazionale per rendere tale incarico effettivo e davvero operativo”.

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