IL CORSIVO – Mattarella, il Terzo Reich e la signora Zakharova
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Ci vuole una faccia come quella della portavoce del ministero degli Esteri russo per affermare le cose che ha affermato lei, proprio lei, Maria Zakharova, ovvero la suddetta portavoce, all’indirizzo del nostro Presidente della Repubblica.
Pochi giorni fa, durante una lezione all’Università di Marsiglia, Mattarella aveva detto: “… Fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L’odierna aggressione russa dell’Ucraina è di questa natura… La strategia dell’appeasement non funzionò nel 1938. La fermezza avrebbe, con alta probabilità, evitato la guerra. Avendo a mente gli attuali conflitti, può funzionare oggi? Quando riflettiamo sulle prospettive di pace in Ucraina dobbiamo averne consapevolezza”.
Chiaro il concetto? Non pare possano esserci dubbi. Salvo che per la Signora Zakharova, che chiaramente non parla tanto per sé quanto per il ministro Lavrov e naturalmente per il Capo del Cremlino.
La Portavoce del ministero russo degli Esteri è partita come un missile, uno di quei missili carichi di nucleare che ogni tanto da quelle parti minacciano di lanciare sull’Occidente. E leggete cosa è riuscita a dire mettendo insieme alla rinfusa ingredienti di dubbia qualità che hanno sortito l’effetto di pasticciare la Storia di ieri e stravolgere quella di oggi.
Ha detto: “È strano e folle sentire invenzioni così blasfeme dal Presidente dell’Italia, un Paese che sa in prima persona cosa sia veramente il fascismo. Il nostro Paese è stato sottoposto a un attacco mostruoso da parte della Germania di Hitler. Il nostro Paese non solo è stato in grado di espellere il nemico dal suo territorio, ma lo ha anche scortato a casa, distruggendolo. E allo stesso tempo ha liberato l’Europa dal nazismo e dal fascismo… Tutto ciò che Mattarella ha detto durante la sua lezione all’Università di Marsiglia offende la memoria non solo di tutti gli italiani che hanno combattuto contro il fascismo durante la Grande Guerra Patriottica e dei loro discendenti sia in Russia che in Italia, ma anche di tutti coloro che conoscono la storia e non accettano queste criminali analogie”.
Cosa dire? Almeno tre cose. La prima. Non sappiamo dove la Signora Zakharova si sia acculturata di Storia. Tuttavia, con tutto il rispetto, dubitare che Mattarella non conosca bene la Storia – e quanto bene! – è già esaustivo per esprimere un giudizio di larga insufficienza sulla preparazione in materia della portavoce.
La seconda. Mattarella ha fatto esplicito riferimento alla Russia di Putin e ad un fatto specifico, l’invasione dello Stato sovrano Ucraina: invasione che è stata e resta un ignobile fatto criminale. Al riguardo, il Presidente ha commesso piuttosto un errore per difetto: l’aggressione russa (Russia di Putin ) dell’Ucraina non è stata “come” quelle del Terzo Reich: è stata “peggio”, proprio perché la Russia, la Grande Russia, non ha nulla a che vedere con l’ex Germania nazista.
La terza. Mattarella per primo e tutti gli italiani sani di mente conoscono e apprezzano il valore del popolo russo. Tuttavia ciò non esclude – e qui passiamo dalla Storia alla Cronaca – che ogni tanto anche nella testa del Capo russo di turno parta l’embolo e scatti in automatico l’invasione di qualche Paese: si tratta di azioni catalogabili non proprio come normali e men che meno estranee allo stile del Terzo Reich.
Tutto qui, Signora Zakharova: una ripassatina di Storia ogni tanto potrebbe contribuire a mettere giudizio e a far lanciare meno missili.
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