Dopo tre sentenze del Consiglio di Stato cambia il protocollo in Irpinia per l’autismo
Dopo le sentenze pronunciate dal Tar Campania e dal Consiglio di Stato, cambia ad Avellino il Protocollo per la presa in carico globale dei bambini e degli adolescenti con disturbi dello spettro autistico. L’Asl ha preso atto delle nuove disposizioni regionali: i piani di cura devono essere personalizzati. Nel frattempo, resta chiuso il centro nel Capoluogo
L’Azienda Sanitaria Locale di Avellino ha preso atto delle sentenze pronunciate dal Consiglio di Stato, che ha accolto i vari ricorsi prodotti da cittadini e associazioni, modificando il Protocollo per la presa in carico globale dei bambini e degli adolescenti con disturbi dello spettro autistico. I piani di cura devono essere personalizzati anche in riferimento al numero di ore, attenendosi al principio che il trattamento va calibrato sulle esigenze e sulle condizioni complessive del singolo paziente. Considerando le sue peculiari esigenze e i suoi specifici bisogni assistenziali e di cura, quindi sulla necessità di un costante aggiornamento dei moduli terapeutici valutati con le visite periodiche, come ha stabilito nel 2023 il T.A.R. della Campania, non potrà più applicarsi alcun automatismo sulle ore massime del trattamento per fasce di età. Nella sostanza, pur in un quadro di programmazione, l’Azienda Sanitaria deve garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza in materia di disturbi dello spettro autistico riconfigurando l’equilibrio di bilancio in base alla necessità del paziente e non sulla programmazione rigida. Una importante svolta, che impegna su questo delicatissimo segmento della sanità pubblica a ripensare i criteri di formazione del bilancio. Un notevole responsabilità per l’azienda locale di Avellino – come le altre in Campania e in Italia – che di fronte a un problema sanitario di crescente ricaduta sociale deve poter però contare sulla collaborazione delle altre istituzioni. In questo senso, si segnala ormai ingiustificabile il ritardo nella consegna all’Asl del Centro ultimato da tempo ad Avellino, che resta ancora chiuso.
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