Il Moscati di Avellino mette sotto controllo il consumo di farmaci e dispositivi medici
L’obiettivo - fissato dal Ministero e dalla Regione Campania - è individuare criticità e aree da ottimizzare razionalizzando negli ospedali tutti i sistemi sviluppati per risolvere un problema di salute e migliorare la qualità della vita
Il Ministero della Salute e la Regione Campania con provvedimenti coordinati chiedono alle aziende ospedaliere e sanitarie locali e universitarie e gli istituti di ricerca, di monitorare i consumi e la spesa dei medicinali, ma anche i dispositivi medici, i vaccini, le procedure e, più in generale, tutti i sistemi sviluppati per risolvere un problema di salute e migliorare la qualità della vita. Si è attivata subito la Direzione Generale dell’ospedale Moscati di Avellino, che ha nominato – per questo – una commissione multidisciplinare per il controllo sull’impiego dei farmaci e dei dispositivi medici e vaccini, con l’obiettivo di eliminare eventuali inappropriatezza e sprechi, in modo da concentrare risorse e mezzi solo ed esclusivamente sul malato. Ma non c’è solo la verifica di costi e utilità di medici e dispositivi, in una fase in cui intelligenza artificiale e informatizzazione avanzata stanno rivoluzionando le dinamiche ospedaliere non solo in ambito chirurgico. La commissione dovrà vagliare anche il grado di rischio che comporta scegliere un farmaco piuttosto che un approccio tecnologico sanitario. In definitiva, l’Azienda Ospedaliera di Avellino si prepara a fare il punto sull’utilizzo degli strumenti di diagnosi e cura, valutandone globalmente l’efficacia, la sicurezza, costi, l’impatto sociale-organizzativo. Una volta raccolti i dati, l’Azienda potrà procedere ad un riassetto organizzativo e di approccio che migliori la mission: risolvere un problema di salute e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
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