IL CORSIVO – Il “campo largo” e il Festival di Sanremo
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Rilevazione settimanale di ieri sulle intenzioni di voto degli italiani effettuata da Swg per il Tg di La7.
In estrema sintesi e rispetto al precedente sondaggio: Fratelli d’Italia stabile al 29,5%; il Pd cala di 0,3 punti ed è al 22,3%; stabile il M5S all’11,8%; Forza Italia è al 9,2% e quindi guadagna 0,1 punti; la Lega all’8,5, sale di 0,2; Verdi e Sinistra al 6,7%, un +0,2. A seguire, restano stabili e inchiodati rispettivamente al 3,1 e al 2,9 per cento Azione di Calenda e Italia viva di Renzi, i due inossidabili egolatri perdenti del derby centrista.
Ora, se tanto mi dà tanto, la conclusione è che tutto il casino sul caso Almasri fatto in Parlamento – protagonisti principali Schlein, Conte e Renzi, tra “conigli”, “onori” e “omini di burro” – non ha tolto nemmeno un consenso ai partiti del centrodestra e non ne ha fatto guadagnare manco un briciolo a quelli del campo largo. E poiché la medesima cosa è accaduta in questi due anni e quattro mesi di governo Meloni, durante i quali lo spartito d’ogni santo giorno di Schlein e compagni è stato la nenia del fascismo, ancorché morto e seppellito oltre quattro ventenni fa, Lorsignori ci consentano un consiglio affettuoso e gratuito: profittino della coincidenza data, si lascino contagiare dal clima gioioso del Festival di Sanremo… E si decidano, una buona volta per tutte, a cambiare musica.
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