Calitri nella rete dei 151 comuni d’Italia impegnati nel coordinamento contro le invasioni eoliche

Il sindaco Michele Di Maio figura come l'unico rappresentante della Campania. La rete interregionale delle fasce tricolori riunita in assemblea, ha proposto una moratoria di 18 mesi per una valutazione dell'approvvigionamento energetico imposto dagli obiettivi 2030

Il sindaco di Calitri Michele Di Maio figura tra i 151 sindaci italiani che hanno dato vita al coordinamento interregionale contro l’invasione dell’eolico e del fotovoltaico a terra. Le fasce tricolori di quasi tutte le regioni si sono compattare per chiedere una moratoria di 18 mesi per congelare progetti e autorizzazioni.

Calitri è il solo comune della Campania presente nel fitto elenco nazionale. Nato per contrastare l’invasione selvaggia delle torri del vento, che da nord a sud Italia sta sacrificando territori, il coordinamento ha avviato i lavori per la definizione di una proposta legislativa. La costruenda norma chiede una limitazione all’installazione degli impianti da circoscriverli solo in aree da individuare con i sindaci. Chiede incentivi su alcune tipologie con contributi e aiuti, e che si imponga un divieto di quelli che compromettono il territorio.

Insomma un percorso che potrebbe confluire a livello regionale, nel Decreto Aree Idonee, non appena si sarà pronunciato il consiglio di stato, chiamato in causa dalle multinazionali energetiche. I sindaci lamentano una «proliferazione indiscriminata di pale eoliche che in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, hanno compromesso il paesaggio di intere aree.

I sindaci chiedono al governo «una norma che imponga una moratoria all’installazione di nuovi impianti eolici in attesa di verificare l’attuale necessità di raggiungimento degli impegni comunitari al 2030 e che privilegi altre tipologie di produzione meno impattanti e soprattutto in aree industriali.

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