IL CORSIVO – La scomunica “ingiusta” di Padre Santonocito

La vita è bella anche perché varia, piena di sorprese. L’avete letta la notizia su Padre Natale Santonocito, sacerdote di Palestrina?
Riprendiamo in sintesi dal Corriere della Sera di ieri.
Il giorno dell’Immacolata, 8 dicembre scorso, il prete diffonde sui social un video in cui dà una notizia che egli stesso definisce “sconvolgente”. Dice: “Da undici anni stiamo vivendo cose strane, il cosiddetto Francesco non è Papa. Non lo è mai stato. Benedetto XVI non ha mai fatto una rinuncia al papato, non ha abdicato rinunciando al Munus Petrinum, all’investitura di Papa che deriva direttamente da Dio, bensì ha pronunciato una dichiarazione in cui rinuncia al Ministerium, all’esercizio pratico del potere”.
Sempre secondo il sacerdote, quella dichiarazione sarebbe stata diffusa falsificata dai media, per far apparire che Benedetto avesse realmente rinunciato al Munus Petrinum. Non soddisfatto, il prete ribadisce il concetto in un altro post del 14 dicembre. Sicché, apriti cielo: viene avviato a suo carico un processo penale extragiudiziale della diocesi di Palestrina, che si conclude con la scomunica.
Cosa dire? Intanto va ripetuto che la vita è piena di sorprese. Epperò aggiungendo, per il caso in esame, che è piena anche di ingiustizie. Infatti, uno come Padre Santonocito – invero più nocito che Santo – non andava scomunicato, ma semplicemente ricoverato nel reparto meglio appropriato.

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