IL CORSIVO – Il sindaco di Roma e le zone rosse
È di metà dicembre la circolare del ministero dell’Interno nella quale, molto opportunamente, si auspicavano vigilanze più pressanti in determinate aree pericolose (“zone rosse”) delle città italiane maggiormente esposte a rischio.
Ieri, per affrontare questo problema, si è riunito in Prefettura a Roma il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Al termine dell’incontro il sindaco Roberto Gualtieri, in polemica con il Viminale, ha commentato: “Qui non ci saranno zone rosse che non servono e che rischiano di far spostare il problema da una parte all’altra della città, ma auspico che Roma diventi tutta una zona bianca”.
Cosa dire? Intanto diciamo che Gualtieri afferma l’esistenza del problema ma immagina di risolverlo a tarallucci e vino, ovvero… “auspicando”. E poi, se tanto ci dà tanto, potremmo aggiungere un interrogativo malizioso sulle sue parole: Roma tutta zona bianca sul modello “monnezza” presente ovunque in città?
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