Regione Campania in soccorso dell’Alto Calore con soldi e progetti per riparare le reti irpine

Dopo aver finanziato lavori urgenti per fermare l’emergenza idrica in Irpinia, la Regione corre ancora in soccorso dell’Alto Calore, affidando all’Ente Idrico Campano la progettazione di interventi mirati per ridurre le perdite idriche. L’obiettivo dichiarato dell’Assessore Fulvio Bonavitacola è mettere in sicurezza il territorio

Il Vicepresidente della Giunta Regionale, Fulvio Bonavitacola, di concerto con il Governo della Campania ha deciso di intervenire in affiancamento dei gestori idrici, alle prese con l’inefficienza di acquedotti ormai obsoleti, degradati dal tempo, usurati dalla mancanza di una manutenzione puntuale.

Il programma riguarda tutte le province, ma riveste un significato particolare in Irpinia, non solo perché martoriata da una lunga emergenza idrica dall’estate scorsa.

Dopo aver finanziato i primi mirati lavori urgenti, proposti dall’Alto Calore per garantire il ripristino regolare del servizio, la Regione corre ancora in soccorso della società di corso Europa. La Giunta di Palazzo Santa Lucia ha affidato all’Ente Idrico Campano la progettazione di interventi mirati per ridurre in maniera decisa le perdite idriche, ma partendo da una ricognizione minuziosa del sistema distributivo, puntando a arginare la dispersione al suolo dell’acqua prelevata dalle fonti. Al di là del ruolo del gestore incaricato del ciclo idrico integrato per quindici anni, il Vicepresidente Bonavitacola e il Governatore De Luca vogliono mettere in sicurezza il territorio campano dal rischio di siccità, intervenendo nei punti di massima criticità con la propria struttura. L’importanza strategica della provincia di Avellino, una tra le principali cassaforte idrica nel Mezzogiorno, impone le massime responsabilità, attenzione e dedizione nella tutela degli equilibri ecologici in un territorio che comincia a risentire anche delle conseguenze generate dai mutamenti climatici. Con questo primo programma si rompe lo schema consolidato, che ha visto i gestori e le aziende accreditate impegnate nella manutenzione. Per l’Ente Idrico Campano una prova del fuoco, che ne testerà le potenzialità tecniche.

I commenti sono chiusi.