Non ce l’ha fatta il paziente Rems che si era lanciato dal ponte. Riflettori sulla sicurezza della struttura
Il 57enne si era lanciato dal ponte San Nicola durante una passeggiata con il personale sanitario. Le sue condizioni erano critiche ma si è improvvisamente aggravato. Inutile il tentativo di trasferirlo al Cardarelli di Napoli
Non ce l’ha fatta il 57 enne, originario della provincia di Benevento che nella tarda mattinata di ieri si è gettato dal ponte San Nicola a San Nicola Baronia. L’uomo , paziente in cura presso la Rems , si era improvvisamente allontanato dal gruppo con cui stava passeggiando accompagnato da personale sanitario e si era lanciato, probabilmente preso da un raptus da un’altezza di circa 10 metri. All’inizio e sue condizioni sembravano critiche ma non disperate. Aveva rimediato fratture multiple e traumi ma era cosciente . Subito la corsa all’ospedale Frangipane Bellizzi di Ariano dove le sue condizioni si sono però improvvisamente aggravate .Il suo cuore ha smesso di battere proprio mentre un’eliambulanza lo trasferiva al Cardarelli di Napoli. Una tragedia che ha scosso un po’ tutti nella piccola comunità irpina e che riaccende i riflettori sul tema della sicurezza per gli ospiti della struttura che riabilita detenuto con problemi psichiatrici e per i cittadini che vivono nella piccola comunità irpina. Non sono mancati negli anni episodi di aggressioni tra pazienti e al personale sanitario così come presenze non controllate in paese che hanno infastidito la comunità. Nonostante le rassicurazioni del sindaco Giuseppe Moriello ,contattato telefonicamente i cittadini da sempre chiedono maggiori garanzie sui controlli e sulla sicurezza del centro di riabilitazione che ospita 20 detenuti con problemi di salute mentale.
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