Comunità Montana Terminio Cervialto sottodimensionata, chiede lo sblocco del turn over per 400 unità

Il presidente dell'ente montano di Montella Teodoro Boccuzzi si prepara a presentare in Regione il piano del fabbisogno occupazionale. "Con 40 operai non riusciamo a rispondere agli interventi di prevenzione sul rischio idrogeologico"

Per rispondere alla crescente emergenza del rischio idrogeologico a cui sono esposti i comuni irpini, l’ente montano di Montella incalza la regione Campania. La Terminio Cervialto è stata interessata dalla stabilizzazione di 1 solo operaio ma la dirigenza chiede di rivedere la ripartizione delle risorse per lo sblocco del turn over e procedere a nuove assunzioni.

“Quaranta operai sono insufficienti per coprire le necessità dei 18 comuni, molti dei quali sono identificati con zone rosse ad elevata criticità” denuncia il presidente Teodoro Boccuzzi. Abbiamo bisogno di 150 operai a tempo indeterminato e 250 con 102 giornate lavorative.  Il sottodimensionamento ci espone all’inadempienza sulla prevenzione. Per questo nel prossimo incontro in calendario per gennaio chiederemo un maggiore appostamento di risorse sul comparto” rivela.

Oltre al piano del fabbisogno, il quartier generale di Montella ha in pancia progetti e percorsi di sviluppo di altri settori, tra cui l’antincendio. “Al momento la priorità è quella di ottenere un incremento delle risorse, per poi attendere le procedure ad evidenza pubblica sul piano delle assunzioni”.

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