Nella seicentesca chiesa dell’Addolorata di Avellino via al restauro di marmi e statue

Il Comune di Avellino completa ad Avellino il recupero della seicentesca chiesa dedicata a Maria Santissima Addolorata, espropriata per ospitare ufficio direzionale e infopoint del futuro parco del Fenestrelle. Di concerto con la Soprintendenza, ha predisposto il restauro dei pregiati marmi, dei raffinati stucchi, delle nicchie e delle antiche statuette ritrovate un anno fa

Acquisita al patrimonio pubblico di Avellino alla fine del 2023, da oltre un anno la seicentesca chiesa dedicata a Maria Santissima Addolorata è al centro di un delicato intervento di recupero e riqualificazione che l’amministrazione comunale sta portando avanti in via Fratelli Troncone Aviatori di concerto con la Soprintendenza. L’antica cappella dei De Vivo, originariamente di Santa Croce, già oggetto di lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza nel 2018, sarà ristrutturata per ospitare nuove funzioni pubbliche, offrendo una prestigiosa sede all’ufficio direzionale e all’info point del futuro parco del Fenestrelle, ma offrirà alla città anche un importante contributo artistico e storico. I lavori di questi mesi hanno permesso di riportare alla luce e di classificare pregiati marmi, in particolare un’edicola e un altare, oltre a raffinati stucchi e nicchie, cui si aggiungono antiche statuette ritrovate un anno fa e custodite presso gli archivi comunali. Si tratta di preziose testimonianze da preservare attraverso un restauro, che l’Amministrazione guidata dal Sindaco Laura Nargi ha commissionato nei giorni scorsi. Nell’attesa di veder programmato lo sviluppo del parco intercomunale del Fenestrelle, collegato al Parco San Francesco, i lavori di recupero avviati sulla antica chiesa del 1630 consentiranno di restituire dignità all’ambito urbano tra i più antichi dell’Avellino medievale.

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