Monito alla politica irpina di Buonopane: “Accendere i riflettori sul riassetto dei rifiuti”

Il Presidente della Provincia di Avellino interroga la politica sul futuro assetto gestionale dei rifiuti, nelle ore in cui l’Ente d’Ambito chiude l’istruttoria per affidare il servizio. “I cittadini hanno bisogno di conoscere le scelte vere su una partita che vale un miliardo di euro in Irpinia nei prossimi 15 anni”, spiega Rizieri Buonopane

“I cittadini e l’opinione pubblica irpini hanno il diritto di sapere prima e non dopo averle assunte, quali sono le scelte fatte sul futuro assetto gestionale dei rifiuti, una partita che vale 1 miliardo di euro in 15 anni in Irpinia, con ricadute fondamentali sulla vita quotidiana di famiglie e imprese, sull’ambiente, la legalità, lo sviluppo”. Così il Presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, che interviene nelle ore in cui l’Ente d’Ambito ha chiuso l’istruttoria per affidare il servizio, con la trasmissione degli atti all’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Con un post su Facebook, Rizieri Buonopane lancia un monito alla politica, chiedendo “trasparenza e verità prima che tutto si compia”, spiega. “Non sto qui a difendere Irpiniambiente, società che ho trovato quando sono stato eletto e non ho costituito io, ma che ho rilanciato portandola a diventare un modello virtuoso, come attestano le cifre”, premette. “Ma pretendo che le forze politiche si interessino ad una partita che si sta giocando ‘in sordina’, benché abbia un valore enorme non solo per il servizio di igiene urbana nei 113 Comuni su 114 dell’ambito ottimale – che vale 800 milioni -, ma soprattutto sul governo di impianti”, spiega. Buonopane ricorda che oggi con lo Stir di Pianiodardine, domani a Teora e Chianche con compostaggio e biodigestore, se salterà la gestione pubblica, sarà il privato a decidere come utilizzare impianti strategici finanziati con risorse pubbliche”, puntualizza il Presidente della Provincia, che avverte sui rischi. “Con un gestore pubblico che non ha bisogno di produrre profitti, i Sindaci non potrebbero garantire ai propri contribuenti quel controllo diretto su efficienza e trasparenza di cui comunque i cittadini giustamente chiederanno conto ogni giorno”. E proprio ai Sindaci si rivolge in conclusione. E’ arrivato il momento che la politica tutta, a partire dagli enti locali, si interroghi seriamente su questo tema, confrontandosi e assumendosi la responsabilità delle scelte, evitando che pochi altri decidano per tutti”.

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