Ariano, scatta la caccia al cinghiale della Villa comunale. Comune e Asl in campo con il Criuv
A vuoto il primo tentativo di catturare l'animale sedandolo. Ieri la Villa chiusa per più di tre ore. Il cinghiale sta devastando prati ed aiuole. Nessuna traccia dell'animale divenuto un'attrazione per gli habitué del parco
E’ lui il padrone indisturbato della villa .Non si contano le segnalazioni ed i video registrati e messi in rete, i più temerari hanno tentato addirittura il selfie col cinghiale che si fa vivo in tutte le ore della giornata in una convivenza più o meno pacifica con gli habitué del polmone verde di Ariano. Ieri pomeriggio il sindaco Franza, dopo le necessarie autorizzazioni di Asl e Regione, ha emesso un’ordinanza di chiusura della Villa comunale, che è stata evacuata, per permettere agli operatori del Criuv, sotto la guida di un bioselettore, coadiuvati dagli agenti della polizia municipale di svolgere l’operazione di cattura dell’animale, tramite sedazione che si è conclusa però con un nulla di fatto. Nessuna traccia ieri del cinghiale se non quelle lasciate dall’animale, un maschio, che a quanto pare ama i lombrichi e per trovarli sta devastando il prato della villa comunale. Ci saranno altre battute fino a quando il cinghiale non sarà sedato, catturato e trasferito in una riserva. Il cinghiale della villa è diventato una vera e propria attrazione e divide l’opinione pubblica tra chi lo vorrebbe libero, come ora, e chi invece ne invoca la cattura.
(Intervista a Giampiero Sepe)
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