L’Ospedale Moscati di Avellino investe 44 milioni nel 2025 in tecnologie digitali e green

Nonostante i 30 milioni di euro già investiti nell’ultimo triennio per mettere in sicurezza, ammodernare e sviluppare l’Azienda Ospedaliera di Avellino anche con l’apertura di un nuovo plesso a Solofra, il Moscati non si ferma. Anzi, ha approvato un programma triennale da oltre 78 milioni, dei quali ben 44 saranno spesi quest’anno, entro il 2025. L’obiettivo è completare quella rivoluzione tecnologica che, già avviata in questi anni, è stata apprezzata dall’Agenas attraverso riconoscimenti ufficiali nel 2023. Automazione, informatizzazione e sostenibilità sono i pilastri di un Piano triennale, che proprio su quest’ultimo punto, la riconversione energetica verde degli impianti, raccoglierà contributi privati per circa 28 milioni nel triennio, di cui 14 solo nel 2025. Non c’è soltanto l’ampliamento già appaltato del pronto soccorso nell’immediato futuro dell’Azienda Moscati, dunque, ma l’acquisto e l’attivazione di sofisticate apparecchiature e tecnologie, che consentiranno l’automazione e l’informatizzazione delle sale operatorie, che vedranno nella sala ibrida all’interno della piastra operatoria al terzo piano della città ospedaliera il fiore all’occhiello.
La programmazione punta a razionalizzare e sfruttare ogni metro disponibile di un ospedale, che è stato protagonista durante l’emergenza pandemica tra il 2020 e il 2022. In questo senso, sono fondamentali i 7 milioni di euro destinati alla riconversione dei posti letto, non solo quelli presso la Palazzina Alpi, destinati alla terapia intensiva, ma anche nell’ambito del blocco operatorio e nei reparti. Infine, nell’ambito dell’ampliamento, si realizzerà un’area per il pre triage del Pronto soccorso