In cantiere a gennaio 400 micro interventi dell’Alto Calore per formare la crisi idrica in Irpinia
Entra nel vivo questa settimana il programma straordinario di investimenti che la Regione Campania ha approvato per far uscire l’Irpinia dall’emergenza idrica. Al via la prima fase subito, col cronoprogramma di 400 interventi necessari a rattoppare le reti e ripristinare la normalità
Mentre migliora leggermente la situazione dell’approvvigionamento idrico in provincia di Avellino, che dall’estate scorsa è stretta nella morsa dell’emergenza, si annuncia l’attuazione dei primi lavori finanziati dalla Regione Campania all’Alto Calore Servizi. Nelle prossime settimane la situazione dovrebbe tornare alla normalità, spiegano dall’azienda idrica, grazie al programma manutentivo che con 400 interventi mirati punta a rattoppare le reti nei suoi punti più critici. La speranza è ripristinare una erogazione ordinata della risorsa nelle case e nelle filiere produttive e agricole, riportando nei rubinetti una parte di quei 4 litri di acqua prelevati alla fonte su 10, che ogni secondo si disperdono nel viaggio attraverso tubature, condotte e reti. Ma mentre entra nel vivo questa settimana il programma straordinario di manutenzione dell’acquedotto, nel frattempo, la stazione appaltante del Comune di Montemarano si prepara ad assegnare per conto dell’Alto Calore opere strutturali per circa 70 milioni di euro. Si tratta di una sessantina di interventi anche sugli impianti, ritenuti decisivi per mettere in sicurezza il sistema distributivo, nell’attesa che a breve venga finalmente finanziato almeno in parte il piano d’ambito irpino da un miliardo.
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