Si liberano 1.800 metri quadri per ampliare il pronto soccorso di Avellino in cantiere al Moscati
Dopo la centrale del 118, anche alcuni reparti interni all’ospedale di Avellino cedono spazio al Pronto Soccorso, che ora può essere ampliato
I lavori di ampliamento del pronto soccorso di Avellino sono ormai in dirittura d’arrivo, dopo che nei giorni scorsi è stato completato il trasferimento nel vicino Centro Australia dall’As di Avellino della centrale operativa del 118. In questi giorni le ulteriori superfici interne necessarie saranno rese disponibili da alcuni dei reparti confinanti, pronti per essere rimodulati in base ad un progetto complementare elaborato dall’azienda ospedaliera. Tra questi, ginecologia sociale e preventiva, soccorso ginecologico, geriatria, medicina d’urgenza, l’URP e il Centro Emostasi. Si tratta di interventi che non penalizzano le unità operative interessate, che vengono riorganizzate secondo gli standard minisateriali. Al contrario, in particolare per ginecologia, il nuovo blocco parto di Avellino, con cinque sale parto, sala risveglio, control room per gli infermieri e la tisaneria per le pazienti, rappresenta un fiore all’occhiello in Campania, sottolineato in queste ore dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca. Il nuovo pronto soccorso al termine dei lavori raddoppierà le sue superfici, che passeranno dagli attuali 1.200 ai 3.000 metriquadri, senza consumare ulteriore suolo. L’investimento di 3,6 milioni in fase di realizzazione consente di ottenere due obiettivi: superare il contenzioso con il Comune – grazie alla sinergia con Asl e Regione Campania – , ma soprattutto raddoppiare la capacità di risposta per prestazioni e ricoveri relativi a emergenza urgenza del Moscati.
I commenti sono chiusi.