Via Appia patrimonio Unesco, un’occasione storica per lo sviluppo della provincia. Focus a Mirabella

La Regina Viarium è stata al centro della tavola rotonda promossa a Mirabella in occasione della presentazione del volume di Claudio Bruno "Paesaggi dell'intreccio"

Il contesto quello di “Emozioni senza tempo”: continuano a Mirabella Eclano  le celebrazioni per il riconoscimento dell’Appia Regina Viarium  quale patrimonio Unesco. “Paesaggi dell’intreccio”, il volume che racconta Mirabella e l’Irpinia  nasce, in occasione del G7, dall’idea di un gruppo di lavoro  coordinato da Claudio Bruno che ha voluto lanciare un messaggio ben preciso ai sete grandi della terra , un messaggio improntato al dialogo tra popoli. La presentazione del volume è stata moderata dal direttore di Itv , Franco Genzale. Il riconoscimento della Via Appia come patrimonio Unesco non deve essere un punto di arrivo ma di partenza. E’ quanto emerso dal dibattito della tavola rotonda. Su questo si sta spendendo molto l’amministrazione comunale di Mirabella Eclano ed in particolare l’assessora Raffaella D’Ambrosio. Mirabella comune pilota nell’ambito dello sviluppo turistico culturale  legato ai siti archeologici .Un’occasione storica  che non va sprecata, ha sottolineato il giornalista Generoso Picone, in un territorio in cui è in atto una profonda trasformazione  con la realizzazione della nuova linea ferroviaria Ac Av Napoli- Bari e della stazione logistica anche il riconoscimento della Via Appia come patrimonio Unesco può e deve diventare un’occasione di sviluppo per l’Irpinia.

(Interviste a Claudio Bruno, Giuseppe Ceraudo, Raffaelle D’Ambrosio e Generoso Picone)

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