“Un cuore grande sotto l’uniforme”, a Sant’Angelo la manifestazione in memoria del generale Repole
A 30 anni dalla sua morte ricorsa il 10 dicembre scorso si condividono le testimonianze del profilo umano e professionale di una figura di primo piano delle forze armate. Domani 18 dicembre alle 10.30 presso il Centro Sociale gli interventi delle autorità religiose, civili e militari, moderati dal direttore di Itv Franco Genzale
Sarà ricordata in particolar modo e apprezzata la personalità, per qualità umane e professionali. Il generale Repole è stato considerato tra i massimi conoscitori delle problematiche connesse con l’addestramento e l’impiego dei reparti corazzati.
Capo del primo reparto dello stato maggiore, e promosso generale di divisione, ha comandato la divisione corazzata “Ariete” di stanza a Pordenone. Conseguito il grado di generale di corpo d’armata nel 1983, ha assunto il comando della regione militare meridionale a Napoli.
Domani 18 dicembre alle 10.30 presso il centro sociale don bruno mariani, gli interventi e le testimonianze della sua eredità morale, a partire da sua figlia Rosanna e fino al rapporto con i giovani di sant’angelo a cura di Michele Vespasiano. “Un cuore grande sotto l’uniforme” è il titolo dell’appuntamento, che sarà moderato dal direttore di Itv Franco Genzale e a cui prenderanno parte Domenico albanese, comandante provinciale dei carabinieri di Avellino, Monsignor Pasquale Cascio, vescovo della diocesi altirpina, e i dirigenti scolastici Nicola Trunfio e Pietro Caterini.
Dopo le testimonianze si cederà spazio alla premiazione del concorso “Soldati di pace, il ruolo dell’esercito negli scenari di guerra” con la presentazione dei lavori degli alunni delle classi terze dell’istituto comprensivo Criscuoli e dell’istituto superiore De Sanctis.
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