Tavolo di crisi idrica irpina convocato dalla Regione Campania, che sblocca ristori per 33 milioni

Presso l’Autorità di Bacino, si è insediato il Tavolo Permanente per regolare i trasferimenti idrici tra Irpinia e Puglia. Primo atto: lo sblocco di 33 milioni di ristori arretrati. Nel frattempo, lunedì il Vice Presidente della Regione Campania, Bonavitacola, riunisce EIC e Alto Calore per le prime misure contro la crisi idrica in Irpinia

L’Amministrazione regionale della Campania si prepara ad intervenire definitivamente anche nella crisi idrica che attanaglia i territori della provincia di Avellino, dopo aver guidato il riordino della gestione, messa al sicuro con il salvataggio dell’Alto Calore. Con due iniziative promosse dal Vice Presidente Fulvio Bonavitacola, una tenuta ieri – venerdì 6 dicembre – a Caserta, l’altra – in programma lunedì 9 – a Napoli, la Regione agisce su due fronti. Con l’insediamento del tavolo bilaterale campano pugliese presso la sede casertana dell’Autorità di Bacino Distrettuale, divengono operativi gli accordi sottoscritti il 13 ottobre 2022 tra le due Regioni, che si preparano a rinegoziare i trasferimenti idrici dall’Irpinia. Il primo atto è stato lo sblocco di 33 milioni di ristori arretrati a beneficio dei Comuni sorgentizi e dell’Alto Calore Servizi. Contestualmente, alla luce della gravissima emergenza idrica in atto, Bonavitacola ha messo all’ordine del giorno la necessità di rivedere gli accordi in essere, alla luce delle criticità causate dalla prolungata siccità dei mesi scorsi. Nel frattempo, per decidere misure immediate, lunedì il Vice Presidente della Regione Campania, Bonavitacola, riunisce EIC e Alto Calore per consentire interventi urgenti sui territori.

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