Emergenza idrica, a Nusco il reclamo ufficiale ad Alto Calore, inviato anche a Procura e Regione
Quaranta famiglie senz'acqua si affidano al Comitato Civico e incaricano un legale di sollevare il disservizio. Immediata la risposta degli uffici regionali: il gestore è già stato invitato a rendere nota l'attività che ha messo in campo per rivolvere l'emergenza in corso. Intanto si valuta la class action contro la società di Corso Europa
Ben 40 famiglie nuscane sul piede di guerra si affidano al comitato civico e ad un legale per formalizzare il reclamo all’Alto Calore. Inviata una nota dettagliata in più punti che è stata inoltrata per conoscenza anche alla Procura della Repubblica e alla Regione Campania.
Proprio quest’ultima risponde nell’immediato e rende noto di avere già chiesto al gestore di relazionare sull’attività che sta svolgendo. “Se entro 30 giorni non avremo risposte apriremo una class action” rivelano le voci del comitato, determinate ad ottenere la dichiarazione dello stato di emergenza.
“I disservizi registrati a Nusco dal maggio scorso vanno contro il regolamento del gestore. La Procura è stata informata perché dovrà accertare se ci sono illeciti penali. Le sospensioni idriche sono indiscriminate, non rispettano gli orari comunicati e avvengono senza turnazione, ma a danno solo delle 40 famiglie coinvolte. Sono in affanno anche solo alcune attività commerciali” denunciano.
Il sindaco Iuliano invece è a lavoro per organizzare l’incontro con le fasce tricolori, alto calore, il consigliere regionale Petrarca e il vice governatore Bonavitacola. Si attende la data ufficiale.
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