La tragedia di Michele , il silenzio rispettoso dei suoi compagni di classe. Domani i funerali

Un rispettoso silenzio avvolgeva i corridoio del Liceo Aeclanum del Passo di Mirabella, dove Michele Santoro, il diciottenne rimasto vittima di un incidente con la moto, frequentava la classe V°C dello scientifico scienze applicate e dove si stava preparando per continuare il suo percorso di studi nel settore dell’informatica. I compagni di classe di Michele chiusi nell’aula per condividere lontano dai riflettori  un dolore immenso insieme a quel banco rimasto improvvisamente vuoto. Michele tornava a casa a bordo del suo Ktm, moto acquistata da poco.  Aveva rinunciato alle vacanze estive con gli amici per potersela comprare. I professori lo descrivono come un ragazzo studioso, educato, solare. Era tra gli organizzatori del Memorial  di Peter, l’altro giovane che frequentava il liceo di Mirabella scomparso in circostanze tragiche tre anni fa a Gesualdo. Michele Santoro ha perso la vita per una tragica fatalità. Nessuna imprudenza, nessuna elevata velocità, nessun sorpasso azzardato, solo un infausto destino lo ha portato via all’affetto dei suoi cari  e della sua comunità. La salma è stata infatti subito riconsegnata i familiari. I funerali si svolgeranno domani alle 15 e 30 nella chiesa di Santa Maria Maggiore. A Mirabella Eclano il sindaco Giancarlo Ruggiero proclamerà il lutto cittadino. La dirigente scolastica dell’Istituto Superiore Aeclanum, Maria Ullucci ,ha incontrato i compagni di classe di Michele : questi ragazzi , ha detto, fanno parte della nostra vita.

(Intervista a Maria Ullucci)