Crisi idrica, da Sturno le richieste dei sindaci . Disco verde della Regione

Consiglieri regionali, provinciali , sindaci e cittadini hanno concordato azioni concrete per uscire dall’emergenza. Chiesti interventi in somma urgenza all'adduttrice di Castelfranci. Pressing su Governo e Regione

Erano stati invitati 32 sindaci, quelli a capo di comuni che si approvvigionano alla sorgente di Cassano Irpino. In aula nemmeno la metà. Hanno invece risposto in blocco all’appello i consiglieri regionali irpini, di maggioranza e di opposizione ,i consiglieri provinciali ed i comitati sorti sul territorio. E’ stata un’assemblea operativa per il superamento, almeno in parte, della crisi idrica quella organizzata a Sturno dal sindaco Vito Di Leo . Richiesti interventi in somma urgenza all’adduttrice di Castelfranci, soggetta a frequenti rotture, ma occorre subito anche pianificare i lavori sulle dispersioni causate dalla rete obsoleta, che determinano il 60 % della perdita di acqua. Guardare avanti per risolvere la crisi idrica senza dietrologie oramai inutili su ciò che non è stato fatto in decenni di malagestione dell’Alto Calore. Sembra essere questa la strada intrapresa dalle comunità irpine che oggi alzano la voce e rivendicano il rispetto dei propri diritti.

(Interviste a Vito Di Leo, Maurizio Petracca, Vincenzo Alaia, Vincenzo Ciampi e Livio Petitto)

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