Giunta Nargi, fuori uno: la sindaca revoca l’assessore Savio
“È venuto a mancare il rapporto di fiducia”: con questa motivazione la sindaca ha firmato il decreto di revoca dell’incarico dell’assessore ai fondi europei, iniziando di fatto il rimpasto. Dietro la scelta screzi personali con Savio, che paga anche l’essere stato indicato da Livio Petitto
Fuori il primo. La sindaca Laura Nargi ha deciso di revocare l’incarico all’assessore Leandro Savio. Delegato ai fondi europei e allo sport, negli ultimi giorni si era mostrato il più indispettito tra i vari esponenti dell’esecutivo Nargi, dopo che la prima cittadina aveva annunciato a più riprese, solo tramite gli organi di informazione, l’imminente rimpasto, con il cambio dei tecnici stabilito anzitempo rispetto al cronoprogramma previsto ad inizio mandato.
Il professionista di origine calabrese aveva avuto una serie di screzi con la sindaca durante le ultime riunioni di giunta, e mercoledì era ripartito da Avellino dopo aver salutato tutti i dirigenti e funzionari di palazzo di città, convinto che il suo breve mandato fosse ormai giunto al termine. E in effetti è stato così.
Nel decreto di revoca Nargi ha motivato la scelta con il venir meno del rapporto di fiducia.
Non sfuggirà la tempistica: la sindaca non ha voluto attendere il maxi rimpasto annunciato, che prevede l’intera sostituzione della sua giunta tecnica, eccezion fatta per la sua vice Marianna Mazza e l’assessore alle finanze Alessandro Scaletti. Nonostante i tempi siano ormai in arrivo per il cambio e l’inizio della cosiddetta fase due (la prima cittadina è intenzionata a presentarsi per l’ultima volta affiancata dalla sua giunta tecnica durante il prossimo consiglio comunale, fissato il 6 dicembre ma che slitterà al 9 per consentire lo svolgimento di una iniziativa dell’UniSa in aula consiliare), Nargi ha voluto anticipare la revoca di Savio, non solo a causa dei rapporti ormai logorati con l’assessore.
Probabilmente si è trattato anche dell’ennesimo segnale lanciato nei confronti di Livio Petitto: era stato il consigliere regionale a indicare a suo tempo alla sindaca, quando i rapporti e l’alleanza elettorale erano ancora saldi, Savio come riferimento in giunta.
L’ormai ex assessore ai fondi europei dal punto di vista politico è infatti legato a Fratelli d’Italia, partito a cui Petitto si era avvicinato negli ultimi mesi, prima di decidere di passare invece a Forza Italia. Uno sgarbo dunque nei confronti di Petitto da parte del duo Nargi-Festa, che ormai viaggiano all’unisono nelle scelte politiche sulla guida del Comune di Avellino.
Dopo le dimissioni di Volino, la giunta della sindaca resta sguarnita dunque di un’altra casella, oltre a quella della cultura che è vacante da inizio mandato: situazione che rende sempre più prossimo l’ingresso dei primi eletti della maggioranza nell’esecutivo.
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