Sicurezza idrica in Irpinia, 1.800 campionamenti dall’Asl di Avellino che istruisce i gestori
Oltre 1.800 campionamenti sono stati eseguiti soprattutto durante l’emergenza dall’Asl di Avellino, che in questi giorni ha istruito i gestori -Alto Calore, Acquedotto Pugliese, ABC e enti comunali - sulle nuove procedure di controllo
La salute dei cittadini passa anche e soprattutto dalla qualità delle acque potabili fornite per il consumo umano. Oltre 1.800 campionamenti sono stati eseguiti in tutti i Comuni soprattutto durante l’emergenza idrica dall’Asl di Avellino, che in questi giorni ha istruito i gestori – Alto Calore, Acquedotto Pugliese, ABC e enti comunali – sulle nuove procedure di controllo con “un corso di formazione sulla sicurezza delle acque, con un focus particolare sull’implementazione dei Piani di Sicurezza delle Acque (Water Safety Plans) come previsti dal D.Lgs. 18/2023”, ricorda l’Azienda. Il corso, promosso dal Direttore Generale dell’Asl di Avellino Mario Ferrante, è stato organizzato dal Direttore della Unità operativa complessa SIAN Michelina Elisa Prudente. Coinvolgendo i professionisti del settore, tra cui gestori delle risorse idriche e gli operatori sanitari, l’Asl ha promosso una azione diretta a migliorare la qualità dell’acqua potabile e garantirne la sicurezza per la salute pubblica. Rosa Rita Vardaro, dirigente della UOC Area Analitica dell’Arpac, ha fornito dati importanti riguardo ai campionamenti di acque destinate al consumo umano effettuati dai Tpall dell’Asl Avellino.
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