Bisaccia porta la Campania al secondo posto su base nazionale per produzione eolica con 250 megawatt

Il report "Comuni Rinnovabili della Campania" presentato da Legambiente in regione rivela una crescita esponenziale della produzione energetica da fonti rinnovabili attestata al 57,4% rispetto all'anno precedente. In vetta alla classifica regionale sulle fonti eoliche anche Lacedonia, Casalbore e Greci

La Campania è un modello virtuoso sulle rinnovabili, che registrano il 57,4% della produzione di energia elettrica complessiva, e con il contributo determinante che arriva dal comparto eolico.

Lo ha affermato Legambiente nella relazione annuale del rapporto Comuni Rinnovabili 2024 presentato in Regione. Ed è grazie alla potenza installata a Bisaccia, con i suoi ben 250 megawatt prodotti dalle centinaia di torri del vento, che la Campania conquista il secondo posto in Italia per produzione energetica derivante da fonti rinnovabili. In provincia di Avellino offrono un contributo determinante al primato anche Lacedonia Casalbore e Greci, oltre ai comuni del fortore nel beneventano.

Su base regionale sono 49 i comuni 100% rinnovabili: significa che la produzione di energia da eolico che si ha in quei comuni potrebbe potenzialmente coprire i consumi di energia elettrica degli abitanti.

L’associazione ambientalista da sempre favorevole alle rinnovabili vanta un aumento di produzione di energia dell’11% registrata nel 2023 , con aumenti del 36% sul fotovoltaico, del 21% sull’eolica e del 38% per quella idroelettrica.

“Siamo a quota 3,77 GW di potenza installata, con una produzione di 6,69 TWh e sono stati istallati circa 300 MW nel 2023. La potenza rinnovabile elettrica arriva da solare, fotovoltaico, eolico, idroelettrico e bioenergie grazie alla presenza di oltre 67.000 impianti. Rispetto alle altre regioni del Sud, la Campania è terza per potenza installata- dietro Puglia e Sicilia- e seconda per produzione- dietro la Puglia” si legge nella nota Ansa diffusa dall’associazione.

I commenti sono chiusi.