L’Alto Calore ora salvo può ottenere i fondi statali per rifare le reti. Lenzi in Prefettura
Con l’omologa diviene operativo per l’Alto Calore Servizi l’affidamento del ciclo idrico integrato conferito dal Governatore De Luca nell’aprile 2023. Ora Regione e Governo possono finanziare i progetti per superare l’emergenza idrica. Il Presidente Antonio Lenzi ha spiegato tutto al Prefetto di Avellino questa mattina
L’Alto Calore Servizi con l’omologa per il suo piano concordatario ora ottiene anche la possibilità di ottenere i fondi statali per rifare le reti. Finora esclusa per il carattere provvisorio del suo ruolo di gestore in provincia di Avellino, ora la società di corso Europa ha l’abilitazione per pianificare e progettare gli interventi contenuti nel Piano d’Ambito in vigore. Diviene operativo per l’Alto Calore Servizi l’affidamento del ciclo idrico integrato conferito dal Governatore De Luca nell’aprile 2023, ha spiegato questa mattina il Presidente Antonio Lenzi al Prefetto di Avellino Rossana Riflesso, con la quale ha fatto il punto sulla situazione idrica in Irpinia a partire dal caso di Gesualdo. “Si apre una fase nuova”, ha spiegato il Presidente Lenzi al termine del colloquio in Prefettura. Sia dal punto di vista dell’assetto aziendale che, soprattutto, per quanto riguarda la programmazione degli investimenti, l’Alto Calore dovrà costruire il ciclo integrato ambientale, realizzando ciò che l’affidamento prevede: una governance unica per la gestione di acqua, depurazione e fognature.
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