Una task force idrica dell’Alto Calore per puntellare le reti in Irpinia. Piano per l’emergenza
Il Presidente dell’Alto Calore Servizi, Antonio Lenzi, ha riunito i tecnici a corso Europa per una nuova strategia contro l’emergenza idrica per fermare le interruzioni del servizio nei Comuni. Saranno potenziate le squadre manutentive che dovranno puntellare le reti colabrodo in attesa dei fondi per la riqualificazione
Una task force idrica dell’Alto Calore è stata allestita per fermare le interruzioni del servizio nei Comuni, garantendo la continuità alla erogazione nelle case anche di notte in molti Comuni penalizzati dalla penuria d’acqua. Per questo il Presidente dell’Alto Calore Servizi, Antonio Lenzi, ha riunito stamane i tecnici nella sede di corso Europa, dove sono state definite le linee di una nuova strategia contro l’emergenza idrica. Le nuove squadre manutentive avranno il compito di puntellare soprattutto quei tratti dell’acquedotto irpino ribattezzati dalle cronache come reti colabrodo, causa principale della enorme dispersione idrica, oggi non più sostenibile per la riduzione delle falde, compresa la grande fonte del Calore, la Pollentina di Cassano Irpino. Valendosi anche del supporto diretto della Regione Campania, l’Alto Calore Servizi punta così a tutelare l’interesse primario degli utenti, le famiglie e le imprese, avviando anche quella prima fase della riorganizzazione, che all’arrivo dell’omologa al piano concordatario, ridisegnerà l’intero profilo aziendale. In attesa dei fondi per la riqualificazione strutturale della rete distributiva, la task force manutentiva, che sarà presentata ai sindaci attraverso una serie di incontri territoriali, dovrebbe ridurre i disagi fino alla fine dell’anno.
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