IL CORSIVO – Quei tre euro in più per le pensioni minime
Il leader 5 Stelle, Giuseppe Conte, ieri su X: “Cari pensionati, tenetevi forte: per quanti di voi prendono la minima, con la legge di Bilancio di Meloni arriva una svolta da 3 euro al mese in più sul conto! In pratica 10 centesimi al giorno. Proprio così. Ricordate quando i vertici di questo governo promettevano pensioni minime a 1.000 euro al mese? Mentre il caro vita costringe lavoratori e pensionati a rinunciare persino alle cure, il governo fa l’elemosina. Senza pudore”.
Cosa dire? Conte è perfino generoso quando parla di elemosina e di spudoratezza. Nella decisione del governo c’è molto di più. C’è indifferenza. C’è oltraggio alla dignità umana. C’è un calcio in faccia al disagio dei più deboli. Sarebbe stato molto meno osceno comunicare che per le pensioni minime non ci sono soldi. Tre euro in più al mese rappresentano la quintessenza dell’insipienza politica. Sorprende che Giorgia Meloni, leader di razza, abbia lasciato passare un provvedimento politicamente spregevole.
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