La manutenzione delle reti idriche irpine alla Regione Campania: svolta dopo 86 anni
Dopo 86 anni l’Alto Calore Servizi passa la mano alla Regione Campania sulla spesa e la gestione delle reti di grande adduzione e degli impianti idrici di Cassano Irpino e a Montemarano Baiardo. Avviata la gara per i lavori
La Regione Campania ha avviato l’iter per assegnare la manutenzione delle reti e degli impianti idrici che rientrano nella grande adduzione e distribuzione anche in Irpinia. È una svolta ad 86 anni dalla fondazione dell’Alto Calore nel 1938 come Consorzio interprovinciale, prima della trasformazione in società per azioni nel 2003. Da gennaio 2015 l’Alto Calore non avrà più a carico del proprio bilancio la manutenzione di una infrastruttura strategica che impone alti costi di esercizio di Cassano Irpino e a Montemarano Baiardo. Si affiderà entro la fine dell’anno il nuovo appalto biennale da oltre 121 milioni in cinque distretti (Napoli, Napoli Nord, Caserta, Irpino e Sannita), che consentirà nella provincia di Avellino una prima ripresa degli investimenti. In attesa che – a salvataggio acquisito dell’Alto Calore – si sblocchino le risorse ministeriali richieste dai Sindaci al Governo per rigenerare una rete distributiva inefficiente, obsoleta e degradata, sarà quindi la Regione ad aprire direttamente i primi cantieri anche tecnologici.
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