Rocca San Felice crocevia dello smistamento energetico: al vaglio tre siti per la “cabina primaria”
L'opera "indifferibile e strategica per la pubblica utilità" è stata finanziata nell'ambito del Pnrr e risponde alla necessità infrastrutturale delle multinazionali energetiche. La cartografia considera l'area di Santa Felice, ma è prossima alla Mefite e l'intervento confligge con la politica di valorizzazione dell'area
Una multinazionale impegnata nella distribuzione ha presentato istanza di autorizzazione alla costruzione ed esercizio, con dichiarazione di pubblica utilità e urgenza, preannunciando espropri. Dalla cartografia presentata però, l’area di interesse è quella di Contrada Santa Felicita, ovvero in prossimità della Via Appia e del geo archeo sito della Mefite.
Nella valle già si intersecano gli elettrodotti della Matera- Sora e molti terreni sono stati invasi dai tralicci. Così mentre il piccolo borgo altirpino tenta l’inserimento della Mefite nel novero del patrimonio Unesco, è costretto a fare spazio alle opere urgenti e indifferibili dell’industria energetica nazionale. Ad oggi potrebbero essere tre le ipotesi al vaglio. La prima individua un’area tra la statale 303 e il santuario di Santa Felicita, il secondo a 100 metri in linea d’aria, di proprietà di due fratelli e un altro in prossimità di una casa di riposo per anziani. Un abitante del posto che è stato contattato per la cessione del terreno ci ha rivelato di essere in attesa di un colloquio.
Ha già sul suo terreno un traliccio di ferro che fa ombra alle sue coltivazioni. E’ stato costruito nel 1996. Con trattativa privata gli era stato offerto un milione e 800 mila lire. Lui rifiutò e aprì una battaglia legale, al termine della quale ha avuto torto e gli è stato riconosciuto un risarcimento di appena 900 mila lire. “Opporsi è inutile”, rivela l’uomo, schivando le telecamere. “Questa è terra di nessuno”.
La questione è al vaglio anche di un legale incaricato dal Comune, che dovrà individuare il sito e mitigare il più possibile l’impatto dell’opera con le attività di valorizzazione della mefite e dell’area archeologica su oggi svetta il santuario di santa felicita. Le riprese aeree sono di Giupa Channel.
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