Montella, la Gdf sequestra discarica abusiva di 2 mila metri quadri e 100 tonnellate di rifiuti

La maxi operazione condotta dalla tenenza della Guardia di Finanza di Sant'Angelo dei Lombardi in collaborazione con la stazione di soccorso alpino e i tecnici Arpac di Avellino. Tra i rifiuti speciali le fiamme gialle hanno rinvenuto anche materiale rientrante nella categoria dei rifiuti pericolosi. Il commento della Tenente Trippiedi ai microfoni di Itv

Lo sviluppo di elementi info-investigativi acquisiti nell’ambito dell’azione di controllo economico del territorio hanno consentito di individuare e sottoporre a sequestro un’area di 2.000 mq. Tra le circa 100 tonnellate di rifiuti speciali, le fiamme gialle hanno rinvenuto anche materiale rientrante nella categoria dei rifiuti pericolosi. Sono stati censite 30 carcasse di autovetture, un natante, rifiuti da demolizione e costruzione, recipienti semivuoti di prodotti chimici, sacchi di residui di pellame, batterie esauste e tubi al neon.

Il materiale versava in stato di abbandono, senza alcuna cautela per lo sversamento di liquidi con il conseguente rischio di inquinamento del sottosuolo. I finanzieri, durante le operazioni di servizio, sono stati coadiuvati dai tecnici dell’ARPAC del Dipartimento di Avellino che, attraverso le loro competenze specialistiche, svolgono le funzioni tecniche di monitoraggio, ispezione e controllo delle fonti di inquinamento. L’intera area è stata sottoposta a sequestro e sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria competente i proprietari del fondo e l’utilizzatore che ne aveva la disponibilità, per le violazioni previste sul “Divieto di abbandono” e “Attività di gestione di rifiuti non autorizzata”.

Per le condotte illecite al vaglio della competente Autorità Giudiziaria, sulla base del principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte a indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

L’attività di servizio nello specifico comparto di polizia ambientale testimonia ancora una volta l’impegno profuso quotidianamente dal Corpo anche a tutela dell’ambiente e della salute dell’intera collettività.

I commenti sono chiusi.