Morto da un mese, nessuno lo vuole. L’ Asl sblocca il “Caso” del nigeriano suicida in carcere

La salma di John Ogais è ancora nella cella frigorifero dell’ospedale di Ariano. Nessuno l’ha rivendicata . Il comune metterà a disposìzione una tomba, l'Asl provvederà alle spese funerarie

Sarà tumulato nel cimitero di ariano irpino John Ogais, detto Rambo, il  i detenuto32enne  nigeriano che circa un mese fa si è tolto la vita nel carcere di Ariano dopo aver aggredito e mandato in ospedale tre agenti penitenziari  e dove era recluso per reati molto gravi. John è ancora rinchiuso in una cella frigorifero della morgue dell’ospedale Frangipane Bellizzi di Ariano Irpino. Nessuno ha rivendicato la sua salma, rintracciato un fratello che però non ne vuole sapere ,e finora nessuno si è occupato di dargli una degna sepoltura. Il comune ha messo a disposizione una tomba o un loculo ma le spese funerarie , dicono, sono per legge a carico dell’amministrazione penitenziaria. L’Asl dal canto suo preme, ha bisogno di liberare la cella frigorifero  e dopo varie interlocuzioni senza risultati  ha deciso di accollarsi per ora le spese funerarie. Del caso si sta occupando il Provveditorato dell’Asl ed entro questa  settimana John Ogais potrebbe essere trasferito nel luogo in cui riposerà per l’eternità.

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