Pronte in Irpinia le Centrali COT: coordineranno strutture socio sanitarie e ospedali
Sono pronte le tre COT, centrali operative territoriali, che in Irpinia coordineranno la presa in carico del paziente, raccordando strutture sanitarie, ospedali e 118 con medici di base e sociosanitario nell’ambito del piano di sanità territoriale con telemedicina e case di comunità. Tutte le Asl della Campania hanno rispettato il target fissato dal PNRR
L’Asl di Avellino ha completato e reso operative in Irpinia le prime tre Centrali Operative Territoriali, le cosiddette COT. Coordineranno la presa in carico del paziente, creando la continuità assistenziale richiesta dal nuovo modello di medicina territoriale. Le Cot raccorderanno le strutture sanitarie, gli ospedali e il 118 con il sistema della sanità locale, connettendo i medici di base con il settore sociosanitario. Le Cot rappresentano la cabina di regia che consentirà di attivare la telemedicina e di rendere funzionali le nuove case e gli ospedali di comunità. Tutte le Asl della Campania hanno rispettato il target fissato dal PNRR, dando il contributo richiesto al Ministero della Salute, che punta ad attivare 480 centrali operative in Italia entro il dicembre 2024. In Irpinia le Centrali previste entro l’autunno erano quelle di Avellino (allestita provvisoriamente fuori sede), a Monteforte Irpino e a Vallata, in attesa della quarta destinata a Moschiano. Ora si attendono i passi successivi del programma finanziato dal PNRR Salute con la apertura dei cantieri che entro la fine del 2026 dovranno inaugurare quattro ospedali e dieci case di comunità. Nel frattempo, però, le COT inizieranno ad operare, costruendo con le nuove tecnologie un ponte e un collegamento ordinato tra tutte le componenti del sistema sanitario in Irpinia.
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