Pochi medici di base reclutati, allarme dell’Omceo: “In Irpinia fino a 1.900 mutuati a studio”

I tentativi di reclutare nuovi medici da destinare alla continuità assistenziale sul territorio non sono stati sufficienti a colmare le gravi carenze nelle cinque province. E chi resta dovrà farsi carico delle famiglie rimaste senza. In Irpinia si va verso una deroga record: fino a 1900 mutuati a studio

Sono troppo pochi i medici di base reclutati con l’ultimo bando regionale, giunto al traguardo in Campania lo scorso 4 settembre. L’allarme è rilanciato dall’Omceo di Avellino, che già nei mesi scorsi ha segnalato le difficoltà di reperimento di nuovi professionisti: I tentativi di reclutare nuovi medici da destinare alla continuità assistenziale sul territorio non sono stati sufficienti a colmare le gravi carenze nelle cinque province. E chi resta dovrà farsi carico delle famiglie rimaste senza un medico di medicina generale. Si va verso una deroga record, con il passaggio dagli attuali 1.500 ai 1.800/1.900 mutuati per ogni studio. I numeri sono eloquenti. Sono stati reclutati solo 8 medici nuovi a fronti di 27 carenze certificate, mentre va ancora peggio alla Guardia Medica, dopo sono appena 4 gli ingressi rispetto ai 15 attesi. La continuità assistenziale impone, dunque, di rivedere i massimali, in attesa che arrivino interventi strutturali. L’attuale scarsa appetibilità della sanità pubblica soprattutto a livello territoriale non mette in crisi solo le prospettive dell’assistenza di base, sottolinea l’Ordine dei Medici, ma anche la praticabilità dei progetti legati alla medicina territoriale, che si fonda su medici e infermieri di famiglia.

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