Crisi idrica, il caso Irpinia sul tavolo del G7. Il comitato “Uniamoci per l’acqua” si mobilita

Il comitato sta raccogliendo le adesioni di sindaci e referenti politici. Avanti con la petizione. Crescono le segnalazioni di guasti sulla rete colabrodo. Nessuno interviene

Nonostante  l’accordo tra Governo e Regione sui fondi di coesione sud, che ha di fatto sbloccato fondi per la realizzazione di una nuova rete idrica in Irpinia , l’iniziativa del comitato “Uniamoci per l’acqua” non si ferma perché se è vero che la regione ha  già stanziato fondi per il rifacimento  della rete , è anche vero che questo non sarà realizzabile a stretto giro ed  occorrono interventi urgenti per far fronte alle devastanti perdite di acqua che si registrano in tutta la provincia e sulle quali  dopo i primi annunciati interventi, nessuno sta più operando . Il caso Irpinia sul tavolo del G7, è questo l’obiettivo del comitato che sta incontrando sindaci e referenti politici per ottenere adesioni a questa iniziativa anche attraverso consigli comunali straordinari  per l’approvazione, entro il 25 settembre, di un deliberato unico.  Le richieste: procedure accelerate per l’assegnazione dei fondi , avvio immediato dei lavori. Sostegno finanziario  ai comuni irpini  e all’alto calore per le fasi di progettazione  e realizzazione degli interventi. Obiettivo, tenere alta   l’attenzione su un problema che si ripresenterà tal quale la prossima estate quando ricominceranno i razionamenti idrici  provocando gravi perdite economiche per le comunità e gravi disagi per i cittadini.

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