Ariano, al comune approccio familistico . Franza: “Non accetto lezioni di etica e moralità”
Si infuoca la dialettica tra una parte delle minoranze ed il sindaco Franza . Le minoranze denunciano interferenze estranee alla compagine amministrativa. Franza annuncia querele
a famiglia Franza non accetta lezioni di moralità da nessuno al limite le può impartire. Così il sindaco Enrico Franza ,che sta valutando la querela, risponde alle accuse lanciate, in un comunicato social, dalle minoranze nei confronti della sua famiglia e della sua azione amministrativa . Un comunicato in cui Patto Civico e Moderati per Ariano , sulla scorta di un sollecito giunto dal comitato civico Sat, puntano il dito contro la mancata nomina, a distanza di un anno, dopo lo strappo con il Psi, dell’assessore alla cultura che avrebbe di fatto determinato anche la mancata riapertura del polo didattico e scientifico della ceramica. Ma di più, l’affondo delle minoranze arriva fino a denunciare la costante presenza, nelle sedi decisionali e perfino in riunioni riservate, si legge , di persone estranee alla compagine amministrativa, segnale di un grave degrado della vita pubblica e di un intollerabile approccio familistico , in contrasto con le più elementari regole di funzionamento di un organismo democratico e rappresentativo. L’allusione ad alcuni familiari del sindaco , che avrebbero partecipato a titolo gratuito all’organizzazione di alcuni eventi dell’estate arianese, è chiara. Una miccia che ha fatto esplodere la polemica e che fa presagire un autunno molto caldo sul fronte politico. La famiglia Franza tuona il sindaco contattato telefonicamente, non ha mai vissuto di politica e voler strumentalizzare la mancata nomina di un assessore per screditarla è inaccettabile. Una pentola a pressione pronta ad esplodere nel prossimo consiglio comunale quando il sindaco, promette, tirerà fuori tutti gli scheletri nell’armadio di chi ha prodotto queste denunce e parla di decadimento etico . Una resa dei conti che è stata annunciata via social anche dal presidente del consiglio comunale Luca Orsogna: coloro che oggi gridano allo scandalo , scrive, vivono di ricchi vitalizi a spese dei contribuenti . Mai si era scesi così in basso.
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