Pulizia dei fondi castanicoli entro settembre, l’areale irpino della castagna Igp chiede la deroga alla Regione

I comuni affidano a Coldiretti la richiesta di procedere con l'abbruciamento dei residui vegetali del sottobosco e superare la dichiarazione di pericolosità per gli incendi boschivi. Lunedì 16 settembre il vertice in Regione: l'ultima parola spetta alla Protezione Civile

Procedere alla pulizia del fondo castanicolo e bruciare le felci tagliate entro la fine di settembre è l’unico modo per salvare la produzione castanicola alle porte. I comuni irpini dell’areale della Castagna Igp con capofila Montella affidano a Coldiretti la richiesta di una deroga in Regione Campania sul divieto di abbruciatura dei residui vegetali nei castagneti. L’organizzazione professionale ottiene un tavolo tecnico in Regione Campania, alla presenza dei vertici della protezione civile.

Nell’incontro fissato per lunedì 16 presso gli uffici dell’assessorato al Centro Direzionale di Napoli, gli addetti ai lavori discuteranno della «Dichiarazione dello stato di grave pericolosità per  gli incendi boschivi – anno 2024», che aveva stabilito un divieto per l’inizio della pulizia del sottobosco nei castagneti fino al 15 ottobre, mentre negli anni precedenti non si era mai andati oltre il 20 settembre.

La decisione ha messo in allarme l’intero comparto visto che  la pulizia del sottobosco nei castagneti da frutto si rende necessaria già a partire dai primi giorni di settembre in virtù di un avvio della raccolta calendarizzato per gli inizi di ottobre. Alla Protezione Civile spetta l’ultima parola sulla questione. In Irpinia si attende il verdetto e si spera in un favorevole accoglimento della richiesta per non disperdere il lavoro dei mesi precedenti.

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